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100% ADP" Posizioniamo un Sensore Termico da Rheobus a diretto contatto con la CPU
Guida al posizionamento di un sensore temperatura a contatto con la CPU

In tanti spesso si chiedono come meglio adoperare i numerosi sensori di temperatura forniti ormai con quasi tutti i controller multifunzione presenti nel mercato .
Se togliamo gli impieghi utili per monitorare aria ed eventualmente temperatura liquido i restanti spesso vengono impiegati in maniera poco utile .
Il perchè si sente la necessità di monitorare i parametri sopra descritti spesso ha un fine unico, quello di ottimizzare al massimo la CPU e le sue prestazioni che inevitabilmente passano per la migliore dissipazione possibile mantenendo un limite di temperatura ritenuta sicura.
Quindi quale migliore impiego si possa trovare per uno di questi sensori se non per monitorare i bollenti spiriti del processore ?
Effettivamente questa è la richiesta che spesso molti utenti presentano al nostro forum ,ritrovandosi
tra le mani numerosi di quei sensori piatti ,forniti con tutti i rheobus che ne integrano la funzione, ma con l'impossibilità di applicarne uno senza compromettere gravemente il contatto tra dissipatore e CPU.
Questa possibilità ad oggi è stata utilizzata solo da chi impiega attrezzature professionali costituite da termometri di precisioni muniti di sensori tanto piccoli da poter essere installati a contatto diretto con la base della CPU utilizzando una tecnica ormai consolidata da anni .
Bene dopo la mia esperienza nell'installazione del sensore di precisione PT100, mi sono chiesto se questa procedura potesse avere un impiego possibile anche con l'utilizzo del classico sensore di pochi euro fornito con i controller.
Naturalmente le difficoltà maggiori sorgono dalle dimensione di questi sensori che ne impediscono appunto un posizionamento appropiato in una zona ideale della CPU; quindi alcune modifiche si renderanno insdispensabili alla buona riuscita.
Certo la differenza in termini di precisione nel rilevamento della temperatura tra un sensore costoso ed uno economico è una realtà indiscutibile, ma è altrettanto vero che spesso si tratta di 1 – 2 °C valore importante a livello professionale mentre irrilevante per il controllo costante del sistema e comunque preferibile, a mio avviso, agli approssimativi sensori di cui le CPU sono equipaggiate.
Cosa verrà presentato dunque in questo thread ?
Semplicemente una Guida passo passo per chi vuole cimentarsi in questa modifica,che permetterà a chiunque con un minimo di manualità di realizzare e istallare un sensore che possa monitorare la temperatura del processore sfruttando il miglior posizionamento possibile per esso .
La guida descriverà la procedura sia su socket 775 che su 1366 ,situazioni entrambe realizzate e testate con successo.
Per finire verrà postato un video di diversi minuti che avrà come fine quello di dimostrare l' effettivo funzionamento della modifica eseguita .
Premessa
Per quanto la guida risulti piuttosto semplice è doveroso premettere che le parti interessati che ospiteranno il sensore sono molto delicate, quindi se non si presta particolare attenzione a tutti i passaggi descritti si rischia di danneggiare il sistema irrimediabilmente, pertanto premesso ciò declino qualsiasi responsabilità nell'esecuzione della procedura, per inteso la responsabilità è di chi ne farà uso.
Guida all'installazione di un Sensore Termico sul processore
Cosa ci serve per seguire questa guida :

Ovviamente un controller che dispone di almeno un sensore temperatura

Delle tronchesi per cavi, del neoprene da 3 mm

Un classico saldatore con punta fine,del nastro di carta consigliabile quello da medicazione ,un taglierino, un piccolo giravite, del nastro isolante e della carta abrasiva fine (tipo 800/1000 )

Per finire è fondamentale procurarsi del filo in rame laccato.
Questi fili, usati per gli avvolgimenti, vengono trattati con una copertura trasparente che senza quasi aumentare lo spessore rende il cavo isolato al 100%, proprio quello che serve a noi per non preoccuparci del contatto tra i pin che inevitabilmente il passaggio del cavo sotto il socket causerà.
Niente paura è di largo uso e viene utilizzato negli avvolgimenti elettrici presente in molte piastre elettroniche(nella prima foto un esempio evidenziato in rosso ) destinate agli usi più svariati ,ma se questo vi preoccupa ancora sappiate che tutte le ventole che usiamo nel nostro sistema hanno un avvolgimento di questo genere(vedi la 3° foto sopra ), quindi una vecchia ventola magari rotta potrebbe fare al caso nostro. Resta fondamentale comunque trovarlo di uno spessore molto contenuto, ma che allo stesso tempo garantisca una rigidità minima permettendo così di “spingerlo” sotto il socket tra i pin di contatto. Nella seconda foto potete valutare le dimensioni ,rapportate a quelle di un classico connettore ATX, di un filo in rame adatto all'uso descritto.
Prima Parte
Modifica al sensore
Come detto nell'introduzione il vincolo maggiore di questo tipo di sensori ,che ne impedisce un diretto impiego sul processore, è determinato dalle dimensioni “generose" dello stesso ,quindi è stato questo il primo scoglio da superare.
Osservando bene il sensore mi sono reso conto di come questi vengono costruiti e sopratutto di quali siano le vere parti essenziali per il funzionamento.

Il vero cuore del sensore è quello evidenziato nella foto sopra ,quindi questa parte,molto delicata , diventa essenziale per il funzionamento corretto,questo non significa di certo che il resto è superfluo ma come vedremo di qualcosa si può fare a meno .

Dopo una serie di rilevazioni campione effettuati tra il sensore in condizioni normali e successivamente modificato sempre in più parti , ho potuto constatare che privando lo stesso delle parti evidenziati in foto non subisce alcuna alterazione della capacità di rilevazione . Questo come è ovvio intuire permette al sensore di acquisire una dimensione ridotta se paragonato all'originale.

Ecco come ci appare dopo il taglio.
Giunti a questo punto bisogna ricavare per ogni lato la superficie utile per eseguire una saldatura necessaria al collegamento dei fili per il segnale del sensore .La lamina di metallo di cui è formato il sensore è abbastanza delicata e liberarne una parte dalla pellicola gialla diventa complicato e può causarne la rottura ,possiamo però aggirare il problema utilizzando un normalissimo accendino per “bruciacchiare” l'estremità della pellicola e successivamente ripulire le parti secche bruciate fino ad ottenere ciò che ci serve.

Ecco quello che vedete in foto è quello di cui abbiamo bisogno ,è importante non eccedere con la parte priva di pellicola in modo da non dover successivamente isolare troppa superficie conduttiva elettricamente con il rischio di utilizzare troppo nastro e quindi troppo spessore.
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Seconda Parte
Preparare i cavi con il sensore
Quindi a questo punto siamo già in possesso dei cavi utili e quello che ci resta da fare adesso è tagliarne due spezzoni di circa 50 cm così d'avere ampio margine per lavoraci.
Prima però di occuparci dei cavi è necessario prestare una particolare precauzione per il socket.
Al fine di scongiurare qualsiasi danno vi consiglio vivamente di coprire i pin del socket con del nastro isolante vedi foto sotto


Sarà sufficiente tagliare 4 spezzoni di nastro isolante ed applicarli appena sopra i pin senza esercitare alcuna pressione ,avendo solo cura di non eccedere oltre il perimetro interno del centro del socket
Il perchè si consiglia questa accortezza è presto detto,i fili che si andranno a maneggiare sono come detto molto sottili e saranno di una lunghezza utile a semplificarne il lavoro di saldatura .
Ora se a tutto questo aggiungete il fatto che i pin del socket sono tutti obliqui ,anche se a primo impatto sembrano perpendicolari,il rischio che il filo finisca accidentalmente tra i pin incagliandosi con essi con conseguente rischio di piegarne alcuni è elevato e quindi come sempre prevenire e meglio che curare .Nelle immagini della guida non vedrete applicata questa tecnica visto che la stessa è stata frutto di una mia riflessione conseguente alle difficoltà sopra descritte riscontrate durante la procedura .
Sistemato a dovere il socket è il momento di dedicare con pazienza il giusto tempo che occorre per riuscire a far passare i due fili sotto il socket tra i tanti pin .
In questo caso non c'è un punto particolare del socket,questo vale sia per Intel 775 che per 1366 , dove il passaggio è più semplice ,l'unico consiglio è d' utilizzare il lato del socket che vi permette la maggiore libertà di movimento quindi quello con meno chip/dissipatori nei pressi.
Sotto un esempio:

Adesso ,sfruttando la semi rigidità dei cavi, si potra tentare di spingerli sotto il socket attraverso i pin.


Per quanto possa sembrare difficile in realtà esiste uno spazio risicato tra socket e motherbord che permetterà a dei cavi sottilissimi di attraversarlo. Questo passaggio potrebbe richiedere diversi tentativi per l'ostacolo creato dai pin, ma credetemi che con la giusta pazienza basteranno al massimo una decina di minuti e l'operazione verrà completata con successo
Passati i cavi bisognerà saldare alle due estremità interne al socket la sonda termica preventivamente modificata .
La scelta di abbondare con la lunghezza dei cavi torna utile in questa fase,ci permetterà così di posizionare cavi e sensore su di una superficie comoda ad effettuare delle saldature su elementi così piccoli. Prima di saldare le due parti è essenziale carteggiare l'estremità del filo di rame per “grattare” via il rivestimento isolante che impedirebbe allo stagno di attaccarsi e quindi di saldare. Attenzione a non lasciare esposta troppa superficie carteggiata perchè ovviamente questa è potenzialmente conduttiva, se vi rendete conto che il tratto trattato è eccessivo tagliatene quello d' avanzo .

Sopra una foto vi rende l'idea di come dovrebbe apparire il sensore con le saldature dei fili in rame ultimata .
Adesso sarà necessario isolare con cura tutte le parti potenzialmente conduttive e per fare ciò ci serviremo del nastro di carta consigliato all'inizio.

Sarà sufficiente ricoprire con un solo strato(altrimenti aumenterebbe troppo lo spessore) le parti interessate dalla saldatura ed otterrete un risultato simile a quello in foto .
Naturalmente prestate attenzione che le due saldature non entrino in contatto tra loro altrimenti il sensore andrà in errore.
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Terza Parte
Installazione del sensore
Sistemata la sonda c'è da preoccuparsi come assicurare che il sensore abbia un buon contatto con la base della CPU.
Per questa situazione ho preferito eliminare qualsiasi soluzione che richiedesse del nastro adesivo o altro del genere ,questo perchè a mio avviso un nastro adesivo non avrebbe garantito nel tempo una tenuta solida e stabile.
Quindi prendendo spunto dalla soluzione adottata con il sensore PT100 del lab ho deciso di utilizzare del neoprene come cuscino di pressione tra CPU ,sensore temperatura e interno del centro socket .

Ricordate il neoprene richiesto tra i componenti per la guida ?
Ecco questo è il momento di adoperarlo ,sarà necessario tagliarne un pezzo corrispondente allo spazio vuoto interno del centro del socket e spesso circa 3mm in modo che resti almeno un millimetro sotto il bordo superiore del socket.
Consiglio di non utilizzare neoprene adesivo,o comunque di eliminare l' eventuale presenza di adesivo, perchè potrebbe rilasciare residui all'interno del socket difficili da rimuovere in caso di RMA.

Le differenza di superficie da riempire con il neoprene tra i due socket Intel 1366 e 775 è notevole e quindi visto che la guida si rivolge a questi due sistemi vi metto di seguito le misure consigliate :
Socket 775 tagliare un quadrato di
14 mm x14 mm spessore 3 mm (controllate che resti tra 1 e 2 millimetri sotto il bordo superiore del socket )
Socket 1366 tagliare un rettangolo di
22 mm x 18 mm spessore 3 mm (controllate che resti tra 1 e 2 millimetri sotto il bordo superiore del socket )
Inseriamo il neoprene nel centro del socket spostando con cura i cavi con il sensore verso uno dei lati ed assicuriamoci ,come già detto, che resti 1 - 2 mm sotto il profilo superiore del socket, diversamente si dovrà fare in modo di ricreare questa situazione essenziale .
Questa soluzione permetterà al sensore di rimanere stabile nella posizione scelta e a garantire così una buona lettura del valore nel tempo.
Adesso non ci rimane che tirare verso l'esterno i cavi passati in modo da avvicinare il sensore al centro del socket senza avere il problema dei cavi che abbondano . Possiamo ora posizioniamo il sensore sul neoprene ma prima di chiudere la gabbia di ritenzione bisogna prestare attenzione ad una accortezza che migliorerà il risultato.

Le basi delle CPU presentano molti chip e tra un modello e l'altro cambiano disposizione ,quantità e tipo. Ora se prestate attenzione noterete che molto probabilmente nella base della vostra CPU ci saranno disposti su due zone distinte dei chip più sporgenti e dei chip a basso profilo ,ecco quest'ultima zona è da preferire per il contatto con il sensore dato che risulterà il punto più vicino possibile ai core del processore.
Per essere sicuri di aver fatto bene dopo aver posizionato la CPU e chiusa la gabbia di ritenzione del socket, possiamo riaprire la gabbia togliere ancora una volta la CPU per verificare, grazie ai segni che rimarranno impressi sul neoprene, se la pressione è corretta e se la zona scelta per il sensore risulta idonea.
Sicuri di aver fatto tutto bene rimontiamo ancora una volta e controlliamo che il sensore sia funzionante prima di completare l'istallazione dell' hardware .
Adesso non vi rimane altro che tagliare la parte dei cavi in eccesso e di saldare all' estremità appena ricavata il cavo originale del sensore ,ovviamente ricoprite con del nastro isolante le saldature.


Per completare il tutto bloccate i cavi esterni al socket con del nastro di carta applicato sulla motherboard , meglio se in più punti, in modo da evitare che gli stessi si possano incagliare tra l'hardware o magari essere tirati accidentalmente con il rischio di rovinare tutto il lavoro appena fatto.(la situazione in foto era provvisoria ma rende l'idea )

Se avete seguito tutta la guida adesso non ci resta che montare il nostro dissipatore o wb ed il gioco è fatto.
Senza aver speso nulla ,senza utilizzare attrezzature professionali e costose, ci ritroviamo finalmente con la possibilità di rilevare manualmente la temperatura della nostra CPU impiegando così un sensore del rheobus per qualcosa di realmente utile .
Quali vantaggi una situazione del genere porti dipende dall'utilizzo che ognuno fa del proprio sistema ,ad esempio chi cerca sicurezza potrà impostare nel suo controller,se lo permette, un limite massimo di sicurezza oltre il quale si viene avvertiti in modo da scongiurare danni causati da blocchi accidentali della pompe ,oppure per altri sarà considerato utile rilevare la temperatura della CPU senza utilizzare software e magari poter valutare le reali differenza di temperatura a parità di frequenza tra un processore ed un altro
Spero che questa guida risulti chiara e di facile lettura e che possa essere utile a molti .
Per dimostrare la buona riuscita della tecnica descritta un bel video dimostrativo è l'ideale
Ultima modifica: 05-12-2011 alle 22:28, di ADP
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Ultima modifica: 05-12-2011 alle 22:30, di ADP
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Dovesse servire a qualcuno
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E' sempre uno spettacolo questa guida
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Ricorda il sensore che c'era su alcune mobo Socket 370/A, bella guida!
-Cipo-
PC: CM690_Liberty 500W_880GA-UD3H_Phenom II X2 550_12GB DDR3_HD6950_X-Fi_840 EVO 250GB_Velociraptor 150GB_U2410_Razer Mako
Muletto: PC-Q07 Black - Intel D510MO - 1GB DDR2 - Caviar Green 1TB+500GB LVM - picoPSU-80 + FSP NET-36
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cavolo che figata. Mi sono sempre chiesto come inserire una sonda k sotto la cpu
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