Vi invito a leggere il resto dell'articolo. Praticamente, o muori in acqua o ne esci con così tanti anticorpi da essere immortale.Accade in Cina, dove l’impossibilità dei governi locali di garantire impianti coperti e funzionanti tutto l’anno, fa si che i cinesi non considerino le piscine come luoghi addetti allo sport, ma come enormi strutture in cui trovare refrigerio nei giorni più caldi.
Una follia chiamata in gergo “xujujyh”, letteralmente: “gnocchi in ebollizione”. Espressione usata per indicare l’inadeguatezza delle piscine pubbliche, talmente “piccole” da permettere alle persone solo di stare ferme sul posto.
Ma il numero delle strutture è in continua crescita, soprattutto di quelle private. Alcune sono talmente grandi da arrivare a ospitare fino a 10.000 persone. È il caso del “Mar Morto della Cina”, una piscina d’acqua salata di oltre 30.000 metri quadrati – situata nella contea di Daying – chiamata così perché fedelmente ispirata al Mar Morto in Medio Oriente.
Una struttura mastodontica che è nulla se paragonata a quella presente nel quartiere di Stink Yao, un impianto “utopistico” in grado di ospitare contemporaneamente oltre 230.000 persone.![]()